Il tempo inclemente non ha fermato la carica degli skyrunner che si sono cimentati nella sky del Canto che quest’anno ha saputo rilanciarsi, nonostante sgambetti vari. Alessandro Chiappa, factotum dell’evento riassume l’ultima edizione della gara, terza tappa del neo circuito 4 Croci: “E’ stato un evento fantastico – spiega Alessandro Chiappa – già da sei mesi volevamo riportare la sky ad un evento superiore. Negli ultimi anni abbiamo perso un po’ di brillantezza invece quest’anno con la prima gara del campionato italiano di skyrunning, la gara riservata agli alpini Bergamo e il circuito 4 croci la gara ha vissuto un vero e proprio rilancio.
Purtroppo il tempo è stato avverso ma il risultato è stato ottimo, devo ringraziare i ragazzi che hanno lavorato in maniera formidabile per portare la gara a livello altissimo.
Tutti gli atleti sono stati felicissimi, sulle due gare abbiamo avuto 450 persone e forse con un meteo favorevole ne avremmo avute di più.
I commenti degli atleti erano tutti positivi, tutti felicissimi, non ho visto nessuno lamentarsi nonostante la giornata pessima. Tanti hanno detto che è stato un evento spaziale”. E Sul Circuito 4 Croci come è nata questa collaborazione?
“La collaborazione è nata con una chiacchierata con Giorgio Pesenti che mi ha proposto questo circuito, abbiamo ragionato anche sul calendario e abbiamo messo in campo queste 4 gare legate da una classifica unica finale, nel 2026 presumo che il circuito 4 Croci e i suoi componenti debbano sedersi al tavolo per discutere su alcune cose che vanno riviste, per ora sembra che una ottantina di atleti faranno tutte le gare, un buon risultato”
E sullo sgambetto della St. Patrick vertical, Alessandro Chiappa spiega: “Avendo partecipato alla serata di Mario Poletti ero convinto su quei 10 eventi che erano stati presentati nel calendario della Fly Up. poi un bel giorno mi trovo un altro evento organizzato da Mario il 22 marzo e onestamente rimango sbalordito, mi sarei aspettato almeno una telefonata. Poi mi ha chiamato Giorgio Pesenti spiegandomi che sarebbe stata una non competitiva, ma da un amico una telefonata me la sarei aspettata.
Mario Poletti oltre ad essere un collega che organizza gare è anche il mio agente di Scott, Sky del Canto era sponsorizzata dal Scott, anche qua mi aspetto da Scott un maggiore controllo degli eventi dove loro sono partecipi come sponsor, ma va bene così, avrò modo di sedermi con Mario Poletti per chiarire la cosa e si ritornerà a lavorare assieme.