La censura della Fly up e l’incapacità di saper raccogliere delle critiche (anche di amici)

Anche nell’atletica leggera esiste la censura, proprio così, quando qualche critica non piace ecco che cala subito la scure della censura su chi magari si permette di sottolineare qualche errore o svista. Nei giorni scorsi abbiamo parlato dello sgambetto che la Fly up ha fatto agli organizzatori della Sky del Canto proponendo una gara, la st. Patrick Vertical, proprio il giorno prima della gara Sky del Canto. Eppure la Fly Up e la Carvico Skyrunning organizzano due gare nello stesso circuito, il circuito 4 croci, ma come avevamo scritto questo non è bastato per frenare la Fly Up che ha proposto una gara che andava di fatto a dare qualche grattacapo ai colleghi. Versione questa confermata anche dai diretti interessati, Alessandro Chiappa in primis.

La critica non è piaciuta a Mario Poletti, che ha dato immediatamente ordine al suo fedele ufficio stampa di escludere Corribergamo.com dai comunicati stampa emessi dalla Fly Up.

Nessun problema, Corribergamo.com scrive di atletica da 13 anni e il sottoscritto da più di 20 e continueremo a farlo, sottolineando nel caso anche qualche errore degli organizzatori, per cercare di correggere magari qualche particolare che non ha funzionato nel migliore nei modi in una competizione o magari evidenziare quando qualcuno erroneamente organizza una gara prima di una competizione di una squadra ‘amica’.

Del resto la censura non è nuova nel mondo dello sport e lo abbiamo visto proprio in questi giorni nel calcio, con la giornalista del Corriere Bergamo costretta da Gasperini a lasciare la conferenza stampa perchè non gradita. Anche Corribergamo.com probabilmente non è gradito alla Fly Up, ce ne faremo una ragione, così come abbiamo capito che forse alla Fly Up non piacciono critiche costruttive, roba da ventennio fascista.

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