E anche questa stagione trailrunning è andata, tante nuove esperienze e altrettanti ricordi messi nel bagaglio, ragazzi sarà che sto invecchiando, ma a me pare che le gare siano sempre più dure e non siete d’accordo?
Impegnative o no comunque alcune gare ti lasciano qualcosa dentro che giunto al traguardo non vedi l’ora di iscriverti all’edizione successiva.
Queste le avventure che ho scelto per un 2014 che sta per terminare BVG Alto Garda, una gara nuova con l’atmosfera di casa nella quale cominci ad assaporare i profumi della primavera, Transvulcania Isla La Palma con i suoi scenari vulcanici e il calore della tanta gente, Lavaredo Ultratrail che sembra portarmi sempre bene, adatta alle mie caratteristiche e dove non puoi evitare di guardarti in giro con le sue spettacolari montagne, ULtratrail Supramonte una gara nuova in una terra per me nuova tra mare e montagna, che avrà sicuramente un gran futuro.
Stavo dimenticando l’UTMB, una ferita che brucia ancora oggi e che mi chiedo come sarebbe finita senza quella stupida scivolata dopo 140km .
Di questo 2014 sportivo ricorderò sicuramente l’aver vissuto il “viaggio” chiamato Tor Des Geants da fuori, dopo due edizioni da protagonista viverlo da spettatore ti trasmette emozioni forti, a tratti d’invidia e pentimento di non poter essere ancora li con il pettorale sul petto, seguire due amici nella loro avventura accompagnarli per brevi tratti condividendo tante parole, discorsi lontani dalla competizione, le loro gioie, paure e anche allucinazioni ti fanno ritornare indietro nel tempo.
In questi giorni per la testa cominciano a girare i pensieri sul 2015, tante belle e nuove gare alle quali vorrei partecipare, e allora si cominciano a fare i conti principalmente con il budget economico, ma anche con le tempistiche, sempre più tante gare si contendono i “pochi” weekend a disposizione in un anno e si devono fare i conti soprattutto con il recupero fisico tra un appuntamento e l’altro.
Sarà l’anno anche dei Mondiali in Francia, dopo due presenze con la maglia azzurra potrebbe essere l’ultima opportunità, poi c’e l’esordio della gara di casa, le “mie” montagne Orobie non posso certamente tradirle anzi, vorrei che fosse l’occasione per far conoscere una disciplina che nel territorio dove vivo è vista ancora con poca importanza o addirittura sconosciuta, infine rimane il sogno Isla Reunion, da tre anni ci penso ma ogni volta devo scendere dalle nuvole.
Buon 2015 di trailrunning a tutti!
